Pinerolo

Pinerolo

Erano stati sufficienti sette giorni di ricovero in clinica per trasformarne l'aspetto e soprattutto l'umore. Nessuno del personale infermieristico della clinica aveva osato cacciarlo dallo scantinato quando ne aveva preso possesso,

Lo stato di eccitazione che si era impadronito del mio corpo doveva esserle sufficientemente Pinerolo manifesto. Iniziai a baciarla sul collo mordicchiandola piů volte dietro la nuca.

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La camera di degenza si trova al terzo piano dell'edificio. Due Pinerolo finestre si affacciano sul cortile e sono protette da solide inferriate; nessun detenuto č mai fuggito da lě.

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Inumidisco le dita col secreto che inumidisce la fica e sfioro il clitoride turgido come il bocciolo di un fiore. Mentre mi tocco ho un capogiro. Sono eccitata, terribilmente eccitata.

Al valico il cielo č plumbeo. Quando raggiungiamo il punto di arrivo incominciano a cadere le prime gocce di pioggia. Nel volgere di pochi secondi Pinerolo la perturbazione si trasforma in un vero diluvio.

Sono spinta a farlo da una eccessiva morbositŕ verso le nuditŕ altrui e mi eccito scrutando i loro modi di agire Pinerolo sessuali. Sono una voyeur, ecco cosa sono realmente.

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Fra le mie labbra cominciň a scorrere un liquido caldo dal sapore dolciastro molto simile all'arancio. Schiusi gli occhi e costatai che il liquido le defluiva h3g dalla fica.

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Durante queste manovre non disse una sola parola. Avrei voluto gridargli di Metaponto
fermarsi, che stava per commettere una grave crimine, che avrebbe pagato assai caro quella infamia, ma il cerotto che a piů strati mi Pinerolo aderiva alla bocca m'impediva di articolare qualsiasi parola.

- Nessuna novitŕ, la notte dovrebbe essere tranquilla. Beh, ora ti saluto vado a casa. - sbotta Nadia, che nel frattempo si č avvicinata all'uscita della guardiola ed ha tolto il velo dal capo.

Tolgo da un cassetto un sapone antisettico, trafugato in Pinerolo ospedale, e mi siedo sul bidč. Lascio che l'acqua tiepida scorra sulle labbra della fica e mi lavo.

Le pareti della fica, morbide e strette, presero a Excite
contrarsi ad ogni atto di penetrazione della lingua nella sua bocca. Allora la ragazza cominciň ad implorarmi:

Ai lati dello scalone, lungo tutto il percorso, trovavano posto delle torce distanti alcuni metri una dall'altra. A Sofia piacevano quei lumi, giŕ dalla prima volta che aveva messo piede in quel luogo era rimasta affascinata Adnkronos
da tanta raffinatezza e buongusto.

Con la mano libera inizio a toccarmi il clitoride e godere della strana situazione in cui sono venuta a Livello
trovarmi.

Le strade a quest'ora della sera non sono trafficate. Attraverso la cittŕ alla guida della mia Opel Tigra. Impiego una decina di minuti per raggiungere l'ingresso dell'ospedale.

- Dai, togliti il cappotto e fammi vedere cosa sei capace di fare con il tuo cazzo.

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